lunedì 8 giugno 2009

De Magistris: Uniremo il Paese sul tema dei diritti e della Costituzione

Dal sito di AntimafiaDuemila
8 giugno 2009
E’ il giorno della raccolta. Dopo una lunga e intensa campagna elettorale Luigi de Magistris, Sonia Alfano, Rita Borsellino, Rosario Crocetta ... e speriamo (mentre siamo in attesa dei risultati definitivi) altri uomini di valore che ANTIMAFIADuemila, per la prima volta, ha deciso di sostenere escono vincitori da una tornata elettorale che ha registrato una sconfitta per le aspettative del Popolo della Libertà e per il centrodestra in generale. E che ha visto, come unico vero grande vincitore, il partito dell’Italia dei Valori.
A tutti questi uomini e a queste donne, a cui abbiamo dato la nostra piena fiducia, vanno la nostra rinnovata stima qualunque sia il risultato.
A coloro che gli italiani onesti hanno scelto come propri rappresentanti al Parlamento Europeo, invece, i nostri più sentiti auguri di buon lavoro.
La redazione

Intervista a Luigi De Magistris di Monica Centofante:
Dott. De Magistris queste elezioni hanno rappresentato un grande successo per l’Italia dei Valori, che ha raddoppiato i voti e che praticamente, tra i partiti di opposizione, dimostra di essere l’unico che cresce.
Non c’è dubbio il risultato è ottimo, straordinario ed è solo l’inizio. In queste settimane, in questi mesi abbiamo seminato tanto e i frutti li raccoglieremo più avanti. Noi vogliamo unire il Paese sul tema dei diritti, della Costituzione, della tutela dei più deboli, della lotta alla criminalità organizzata, della legge uguale per tutti, dei finanziamenti europei che devono seguire uno sviluppo economico compatibile con l’ambiente.
Io sono estremamente entusiasta di questa campagna elettorale. La quale dimostra che quando si vuole, anche con pochi mezzi, con poche persone, ma con grande entusiasmo si può dare una svolta epocale a questo Paese.
Possiamo parlare anche di un suo successo personale, perché dai primi pronostici pare che le preferenze per lei siano state tantissime. E l’elemento di novità è che state raggiunte soprattutto attraverso la rete.
Pare di sì. Io non ho i dati definitivi, ma una grossissima novità di queste elezioni e di questo risultato che riguarda la mia persona è dato da un grandissimo voto di opinione, da una straordinaria partecipazione della società civile a dimostrazione che la democrazia partecipativa è un elemento fondamentale della politica, da uno straordinario risultato della rete. Questa è una grandissima novità, internet, ma anche, non dimentichiamolo, la contaminazione sociale, gli incontri che ho avuto, i dibattiti con il pubblico, il percorrere il Paese dal nord al sud fuori dai salotti della propaganda di regime, tra la gente, ascoltando. Credo che questo sia un segnale di grande democrazia e un grande motivo di speranza per il futuro di questo Paese. Io penso che un’altra Italia è possibile ed ognuno si deve rendere conto che può essere protagonista di questo grandissimo percorso di cambiamento.
Nel corso della campagna elettorale lei ha parlato spesso di un nuovo modello morale e culturale che va posto in alternativa al berlusconismo e al sistema castale. Quali sono i prossimi passi che muoverà e muoverete in questo senso?
Non c’è dubbio, noi lavoreremo subito, già da oggi, perché dobbiamo costruire innanzitutto una classe dirigente su tutto il territorio nazionale che sia adeguata a raccogliere questa grandissima responsabilità che gli elettori ci affidano. Una distribuzione sul territorio. Ognuno può dare il suo contributo e questo è assolutamente indispensabile.
In Europa, poi, daremo subito dei segnali fondamentali sulla lotta alla criminalità mafiosa, chiedendo la verità sulle stragi, il corretto utilizzo dei fondi europei. Abbiamo le idee molto chiare, anche sul tema dell’informazione e su altro. Gli italiani possono stare tranquilli e chi ci ha votato può stare certo di avere messo il suo voto in cassaforte.
Rimaniamo sul tema delle stragi. Lei, già durante la campagna elettorale, ha dichiarato più volte che dall’Europa cercherà di fare luce sulle stragi del ’92 e ’93 e che il suo appoggio andrà ai magistrati che stanno conducendo delicate indagini sulla trattativa tra Cosa Nostra e pezzi dello Stato.
Non solo confermo quello che ho detto, ma confermo un dato che secondo me è fondamentale. Porterò al Parlamento Europeo il ricordo delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio e di tutte le vittime di mafia e chiederò al Parlamento Europeo di aiutare i magistrati italiani a far luce sulle stragi di mafia, sui mandanti politici, sui mandanti occulti e su tutto ciò che di oscuro, torbido e criminale ruota attorno a queste stragi.
C’è un messaggio che vuole dare ai suoi elettori?
Sì io voglio chiedere a tutti di contribuire a questo percorso politico. Tutte le persone che hanno entusiasmo, che hanno passione civile, che hanno voglia devono essere consapevoli che possono dare il loro contributo e che io aspetto solamente loro notizie, il loro entusiasmo e le loro idee.
Grazie e buon lavoro.

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